
007 Licenza di ... danese
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Da sempre alla ricerca di quella sottile linea trasversale che unisce e collega nomi, parole, musica e cinema creando immaginari che girano per anni su se stessi fino a che un nuovo tassello si aggiunge inaspettatamente.
Credere che le cose siano collegate fra loro, basta solo trovare la chiave, il codice.
Da Jarmush al Wu-Tang passando per Daunbailò Waits Rain Dogs Ghost Dog. Voli pindarici.
Fino all'avvento dei boxset, i miei preferiti Spike Lee, Magnum P.I. e le Wacky Races.
Fino a quando non ebbi in mano gli 007 di Connery. Di quel giorno che spinsi per la prima volta play su Licenza di uccidere aka Dr. No.
Superfluo parlare della sua prima entrata in scena, un pò come l'entrata di Magnum P.I. che nell'episodio pilota arriva a nuoto dal mare...
Le scene in esterno di Dr. No vennero girate a Kingston mentre gli interni sono stati filmati nei Pinewood Studios di Londra, dove esiste ancora lo "007 Stage".
E qui l'apoteosi.
Tutto il film è un susseguirsi di mobili danesi.
La sua stanza d'albergo. La stanza nel rifugio di Dr. No.
Ma il vero colpo al cuore è la hall del suo albergo con il divano e le poltrone Finn Jull modello 133 in primo piano.
La "Lounge Chair model 133" di Finn Juhl soprannominata "The Spade” è una poltrona storicamente importante in quanto è stato il primo progetto danese che entrò a far parte della produzione di massa nel 1954 utilizzando il teak, rivoluzionando l'industria e settando l'estetica prevalente per gli anni successivi.
La sua curva organica si adatta perfettamente al corpo umano.
La poltrona che abbiamo avuto spesso in Laboratorio mantiene le originali molle elicoidali rivestite in vinile sul retro.
Il suo nome "The Spade", la Vanga, deriva dalla geniale impugnatura del suo bracciolo.
I puristi considerano questa poltrona esteticamente più bella senza i due cuscini, da mostrare solo con la scocca come qui in foto, ma questo ovviamente solo per l'esposizione e non nella vita quotidiana... :)))