Noi abbiamo chiuso al terzo giro.
Come Rambo.
Ora giochiamo a freccette in laboratorio, occhio quando entrate.
Marzo 2015. Portiamo l'artiglieria pesante stavolta.
E' che a Ponte Tazio c'è un clima davvero piacevole, quasi berlinese, quasi irresistibile.
Con chi viene in Lab la frase "ma non ci siamo già visti a Ponte Tazio?" diventa quasi un claim.
E la poltrona celeste lucida è finalmente diventata come la precedente blu-gialla, grezza e ruvida.
La prima volta che portiamo i sideboard.
Ah a proposito, piccolo ragionamento evidente agli occhi, ma diamo qualche misura.
In Danimarca un sideboard può essere sia alto che basso. In Italia invece viene associato alle credenze basse dette anche madie.
I sideboard hanno generalmente una gamba alta 20 cm. L'altezza minima del contenitore è di 40 cm per un'altezza del mobile totale da terra di 60 cm (ottimo per poggiarci un televisore giusto? Argh! Sob! Gulp!).
L'altezza massima di un sideboard da terra è di 80 cm.
Le credenze invece hanno un'altezza da terra compresa tra gli 80 e i 110 cm.
Quando volete parlare delle sedie?
Va bene ok godetevi intanto il sidebord in foto, è uno di quelli alti 60 cm quindi piuttosto basso.
Quello sotto non è un comodino, è un porta lana danese assolutamente tipico con una parte di contenitore in rattan. Tutti i danesi in casa hanno un porta lana.
Quel sideboard è svedese. Gamba quadrata. Loro sono meno armoniosi dei danesi. Altezza da terra 70 cm.
E poi i secretaire. Veri oggetti di culto in scandinavia. Quelli con lo specchio a scomparsa sono letteralmente adorabili.
Eh si...la sedia danese, come dicevamo prima, necessita di una bibliografia a parte.
Un libro su tutti: Hans J. Wegner: Just One Good Chair
I venditori danesi spesso non riportsno neanche le misure, per loro la sedia è un'istituzione. Ogni sedia ha una storia.
Sul sito noi le proponiamo anche se non abbiamo le misure, la loro bellezza vale più di qualsiasi ragionamento empirico.
Eccolo il porta lana di cui parlavamo prima.
Nessuno vieta di usarlo come comodino, questo nello specifico ha rischiato di diventare il mio per esempio (sempre per la storia della sindrome dell'abbandono...)
E poi arrivò il pomeriggio e la luce cambiò il colore del teak.
Altro argomento che riprendermo con calma.
Ci salutiamo così con la foto della foto della foto.
Venite voi in Lab dai, non ci fate smuovere tutto questo ambaradam.
E soprattutto fidatevi.
Se è danese è bello, non servono le certificazioni, valgono di più i vostri occhi ed il vostro gusto.
Come dice Giovanni: "Dovete imparare ad incastrare di più l'occhio" ;))